DOPO CAPORETTO: le Tre Battaglie del Monte Grappa
Il ripiegamento sul Grappa
Il Comando Supremo Italiano, visto lo sfondamento da parte delle armate austrogermaniche nel settore della 2a Armata, ordinò un rapido ripiegamento di tutto il nostro schieramento per arginare la minaccia di aggiramento delle altre Armate, in particolare della 4a Armata schierata nel Cadore. A malincuore i soldati della 4a Armata abbandonarono le fortissime posizioni dolomitiche conquistate in oltre due anni di immensi sacrifici. È sufficiente pensare a quanto ci si era prodigati sul Cauriol, sulla Marmolada, sul Col di Lana, sulle Tofane, per capire con che morale i nostri soldati lasciarono al nemico quel territorio montano. Il ripiegamento, reso più difficile dal maltempo e dal deflusso di parte delle popolazioni, ebbe momenti di grande drammaticità, ma fu condotto con mano sicura; il soldato italiano capì la gravità del momento e raggiunti il Grappa e il Piave si aggrappò disperatamente alle linee difensive appena abbozzate, resistendo alla baldanzosa avanzata dell'avversario.
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